IL VALORE AGGIUNTO DEL TEATROCOUNSELING AL

MASTER DI COUNSELING ORGANIZZATIVO

ESPERIRE

– Graziella Nugnes, Responsabile del master

Il TeatroCounseling^® (counseling a mediazione corporea) ideato da Marisa Miritello, così come il Couseling Organizzativo Euristico Relazionale, condividono una profonda radice comune: fare esperienza!

Entrambe le proposte – che hanno obiettivi e applicazioni differenti – si avvalgono di una metodologia cosiddetta analogica, in cui l’intuizione, la metafora, la creatività integrano la parte più razionale del pensiero.

Il motivo per cui abbiamo scelto un metodo integrato, al posto di un metodo che fa leva esclusivamente su una delle dimensioni della persona – o testa, o cuore o pancia – risiede nel fatto che è molto più efficace, come molteplici discipline, a partire dal filone di studi inerente l’apprendimento degli adulti, sostengono.

Usare un metodo integrato per noi significa innanzitutto far fare delle esperienze. Esperienze semplici e alla portata di tutti, come ad esempio rappresentare con una postura corporea il nostro modo di prendere le decisioni, oppure costruire con la creta un oggetto che rappresenti il proprio team di lavoro. Nell’esperienza la persona è “intera” e questo permette di comprendere profondamente un tema o un problema significativo che lo riguarda come individuo, come professionista, come gruppo o come organizzazione.

L’esperienza, per sua natura, e senza forzature, coinvolge l’intero individuo: corpo, mente, sensazioni, percezioni. In modo “leggero”, giocoso e al contempo profondo.

Al termine dell’esperienza diamo parola a quanto emerso nella forma logica ed analogica. Nella forma logica approfondiamo la riflessione con scrittura individuale e l’arricchiamo con il confronto in gruppo. La forma analogica viene analizzata attraverso la descrizione del “sentire”, ovvero che emozioni e percezioni ognuno ha provato.

L’uso della parola è sempre e solo per “autoregolazione”, questo significa che ognuno decide cosa dire e come, è una parola libera, che bandisce interpretazioni e giudizi.

Il ruolo che rivestiamo, spesso e specialmente in ambito lavorativo, ci compenetra e ci riveste soffocando la nostra vera natura che faticosamente cerca di emergere.

Il paradosso è che, quando finalmente riusciamo a spogliarci da quel ruolo, chi ci circonda, a volte, non accoglie, o accoglie malvolentieri questa metamorfosi perché il cambiamento implica una modificazione anche del modo in cui ci si relaziona e quindi, conseguentemente, delle relazioni interpersonali.

In poche parole il teatro, attraverso l’incremento della consapevolezza, propria e altrui, nonché dei “gioco dei ruoli”, degli incastri e delle libertà possibili, può diventare uno strumento profondamente rivoluzionario.

Sostanzialmente quindi parliamo di azione e non c’è azione senza il corpo. Dare importanza alla dimensione corporea significa ripristinare un circolo virtuoso mente corpo, ed avere accesso, interi, al cambiamento.

TEATROCONSELING: COSA HA DI SPECIALE

Il teatrocounseling è un percorso di ricerca, esplorazione e scoperta, nonché di recupero delle potenzialità e delle capacità creative e trasformative presenti in ogni individuo.

I laboratori di Teatrocounseling sono incentrati sull’esplorazione e condivisione delle risorse di ogni singola persona, all’interno di un piccolo gruppo in un clima di empatia, comprensione e collaborazione.

I partecipanti, protetti dalla “cornice della finzione”, possono riattraversare, in modo creativo, la propria condizione, allontanandosi da schemi disfunzionali, per scoprire nuovi modi di trasformare la propria realtà.

Attraverso l’azione scenica ognuno può ‘giocare’ il proprio momento di difficoltà, di conflitto o rappresentare desideri evolutivi. Sperimentare e riconoscere emozioni, ruoli, relazioni e pensieri legati alla realtà che vorremmo modificare permette di vederne i nodi e le rigidità, dà la possibilità di sperimentare un comportamento diverso e trovare soluzioni creative.

Il valore distintivo della metodologia del TeatroCounseling risiede nel dare il via ai processi virtuosi attraverso l’‘agire’ con il corpo.

Trasportato in un contesto lavorativo questo ci dice quanto sia importante alzarsi dalla sedia, dalla postazione davanti a una scrivania o a un computer per poter attivare la dimensione corporea, dove muscoli ed articolazioni esprimono sentimenti, stati d’animo e tensioni dicendoci chiaramente, fuori dai fraintendimenti del pensiero, come stiamo e di cosa abbiamo bisogno.

IL TEATROCONSELING APPLICATO AI CONTESTI ORGANIZZATIVI

Il TeatroCounseling all’interno del Master in Counseling Organizzativo è circoscritto a tematiche prettamente professionali. 

Ogni sessione di formazione parte sempre da attivazioni psicofisiche in cui vengono proposti elementari esercizi “rubati” al training dell’attore.

In questo modo si crea un clima spontaneo e di maggiore contatto emotivo tra i partecipanti. Questa fase iniziale chiamata di “riscaldamento” è volta non solo ad attivare la creatività di ciascun individuo, ma anche a “scaldare alla relazione”, ovvero creare un maggiore affiatamento e senso di fiducia reciproca. Ingredienti indispensabili per l’apprendimento dei giochi di ruolo, cuore del contributo del Teatrocounseling al master.

Per trasferire il metodo del gioco di ruolo in modo che i partecipanti lo possano applicare nelle organizzazioni è indispensabile seguire un iter preciso.

In primo luogo declinare i presupposti teorici e metodologici, in secondo luogo far sperimentare direttamente i partecipanti, in una sorta di palestra, i giochi di ruolo, prima su situazioni inventate e poi ‘reali’ a partire dalle loro esperienze. In questo modo hanno l’opportunità di”‘mettersi nei panni dell’altro”, interpretando ruoli conosciuti o sconosciuti.

Lo spazio “scenico” diventa il luogo dove i partecipanti, oltre ad apprendere una tecnica da trasferire, possono “allenarsi” a “vedersi” e “vedere” se stessi e gli altri, aumentando consapevolezza e libertà per attivare da subito, come persone e professionisti, comportamenti maggiormente funzionali.

Attraverso questo iter, che mette al centro la sperimentazione e fa toccare con mano l’efficacia, i partecipanti potranno trasferire questa metodologia negli interventi di counseling organizzativo in azienda.

L’esperienza ci indica che tra tutte le tecniche, il gioco di ruolo o l’addestramento al ruolo sono particolarmente efficaci negli interventi di counseling organizzativo, in quanto in grado di incidere in maniera diretta sulla valorizzazione delle potenzialità della persona, individuare i talenti e le risorse inespresse nei singoli e nei team, fino alla soluzione di problemi e conflitti.

COME PARTECIPARE AL MASTER IN COUNSELING ORGANIZZATIVO

È possibile frequentare la prossima edizione del master in partenza a Gennaio 2023: www.counselingorganizzativo.it/master-in-counseling-organizzativo/