Colloqui di Counseling

Il counseling offre uno spazio di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento.

Il colloquio di counseling è un intervento che utilizza varie metodologie mutuate da diversi orientamenti teorici.

Si rivolge al singolo, alle famiglie, a gruppi e istituzioni.

Il counseling può essere erogato in vari ambiti, quali privato, sociale, scolastico, sanitario, aziendale (Definizione dell’attività di counseling approvata dal comitato scientifico di Assocounseling – aprile 2011).

È un processo che, attraverso il dialogo e l’interazione, aiuta le persone a risolvere e gestire problemi e a prendere decisioni.

Esso coinvolge un “cliente” e un “counselor”: il primo è un soggetto che sente il bisogno di essere aiutato, il secondo è una persona esperta, imparziale, non legata al cliente, addestrata all’ascolto, al supporto e alla guida (Definizione dell’attività di counseling approvata dall’OMS – 1989).

Capita di non sapere bene chi si è e che cosa si vuole dalla vita. Indubbiamente però noi tutti disponiamo di un misterioso filo conduttore che prima o poi finirà per farci scegliere ciò che per indole è già latente in noi.

Walter Bonatti

Colloqui di Counseling Graziella Nugnes

Il metodo

Il metodo che adotto è olistico in quanto considera la persona nella sua totalità di corpo, mente, emozioni e pensieri. Per questo motivo è anche efficace.

Favorisce la consapevolezza corporea ed emozionale, nonché quella cognitiva e decisionale.

É un metodo che stimola l’emergere di tutte le risorse, interne ed esterne, a disposizione del soggetto.

In particolare, il mio stile di lavoro è il risultato di tutto il mio percorso personale e professionale, che è arricchito da una lunga esperienza come formatrice, supervisore e counselor organizzativo, ma anche dalla mia formazione artistica e culturale.

 

A chi è utile: i destinatari

E’ utile alle persone in difficoltà che desiderano un supporto nei momenti di passaggio.

A volte naturali, come l’adolescenza, la gravidanza o l’invecchiamento, altre volte imprevedibili, come un lutto, un divorzio, una malattia, un conflitto in famiglia o sul lavoro.

E’ utile alle persone, che pur non attraversando un momento di crisi, provano insoddisfazione riguardo un ambito particolare della vita.

Il counselor offre alla persona in difficoltà la possibilità di compiere un “percorso breve” in grado di far emergere le risorse fisiche, emotive e psicologiche per affrontare al meglio il problema.

Sede dei colloqui di counseling

 

  • In presenza a Brescia
  • In call

Il compito del counselor è quello di assistere il cliente nella ricerca del suo vero Sé, e poi aiutarlo a trovar il coraggio di essere quel Sé.

Rollo May

Risultati

Al termine del percorso di counseling le persone:

 

  • hanno una maggiore consapevolezza di sé. Si conoscono meglio: come penso, che emozioni provo, come mi comporto, che stile di comunicazione adotto
  • aumentano la consapevolezza su come “funzionano” e come potrebbero “funzionare” in maniera più soddisfacente per se stessi e nelle relazioni con gli altri
  • fronteggiano meglio i problemi – personali, emotivi, relazionali, lavorativi, esistenziali – attivando tutte le proprie risorse
  • individuano le proprie soluzioni a questioni o problemi che li stanno preoccupando e occupando
  • aumentare la capacità di gestire lo stress
  • accrescere la capacità di espressione e di decisione
  • trovano il coraggio per agire le scelte
Graziella Nugnes Colloqui Counseling

Domande frequenti

In sostanza cosa è un colloquio di counseling?

Il counseling professionale è un’attività breve e mirata il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione.

In cosa si differenzia il colloquio di counseling dal colloquio di counseling organizzativo?

Gli aspetti fondamentali sono identici – empatia, non giudizio, supporto alla persona , ecc. – la differenza è che il cliente (la persona con cui si fa il colloquio) è diversa dal committente (l’azienda).

Di conseguenza gli obiettivi del colloquio devono essere condivisi anche dal committente (es. Trovare una modalità maggiormente funzionale nel rapporto tra un responsabile e la propria squadra).

Quanti colloqui di counseling si fanno?

In genere si parte con un ciclo di incontri da tre/cinque ore.

Il colloquio è riservato, a chi vengono fornite le informazioni emerse nel colloquio?

Le informazioni sono riservate e non vengono divulgate a nessuno, nel counseling organizzativo si dà una restituzione al committente solo sugli esiti del colloquio, concordandola con il cliente, mai sui contenuti trattati.

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GRAZIELLA NUGNES

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Consorzio Koinon

Segreteria Organizzativa Master  

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