Interventi di Counseling organizzativo

Il counseling organizzativo è un intervento mirato al benessere dell’azienda quanto a quello dei professionisti che, a qualsiasi livello, vi operano. In punto di partenza è riconoscere la presenza di un problema organizzativo e avere la volontà di risolverlo attraverso le persone che vi lavorano.

Il modello di intervento è stato sperimentato con ottimi risultati con amministratori delegati, manager, coordinatori di servizi, impiegati, tecnici, educatori, medici, volontari nelle aziende profit, così come nelle cooperative, scuole, e sindacati.

Gli interventi di counseling organizzativo si realizzano attraverso due strumenti

  • Colloqui di Counseling organizzativo individuale, rivolto a singoli professionisti per superare specifiche criticità, sviluppare consapevolezza e skill, individuare ed esprimere il proprio potenziale

 

  • Incontri di counseling organizzativo di gruppo, rivolto a professionisti che hanno bisogno di risolvere un problema o sviluppare competenze e abilità. I team possono essere composti sia da professionisti che svolgono la stessa mansione (per esempio infermieri, capo reparto, dirigenti, ecc.) sia con il “gruppo reale”, cioè le persone che nella realtà organizzativa quotidiana collaborano tra loro in differenti funzioni (Es. amministratore delegato e dirigenti; caposquadra ed operai; coordinatore ed educatori, ecc.)

Il counseling organizzativo euristico relazionale è un intervento radicato nella realtà, che genera le trasformazioni desiderate dall’interno riattivando l’energia sopita e incrinando rigidità e incrostazioni accumulatesi negli anni.

Graziella Nugnes

Tante volte si fanno delle scommesse. Queste come tali non sempre hanno esito positivo. Avevamo in testa di proseguire il percorso formativo iniziato negli anni precedenti, ma abbiamo voluto scommettere su questo metodo che per noi era nuovo, “non convenzionale” rispetto alle varie esperienze registrate nel percorso lavorativo fin qui svolto.
La scommessa si è rivelata vincente. Nei 6/7 mesi impiegati nel completare questo nuovo percorso abbiamo avuto modo di metterci in gioco, di riflettere su noi stessi e su come ci comportiamo / affrontiamo la quotidianità. Abbiamo anche avuto modo di condividere tra tutti noi riflessioni intimistiche. Tutto questo ci ha aiutato a costruire una squadra migliore.
Il cambiamento è già visibile in tutti noi. Per alcuni in misura più evidente per altri in modo ancora un pò timido ma col tempo sboccerà per tutti.
Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto e del risultato raggiunto e siamo sicuri che porterà benefici crescenti nel tempo.

Marco Bisi, Direttore SG, Milano

Il metodo

Il metodo da me ideato è denominato Counseling organizzativo euristico relazionale.

La parola “euristico” nasce dal greco “trovare”, applicata al counseling organizzativo significa che l’approccio non rimane fermo ad assunti teorici ma – conoscendoli e riconoscendoli – si evolve in base all’esperienza pratica, integrando via via nuovi metodi, strumenti e pensieri.

La parola “relazionale” indica che il metodo è centrato sulla relazione con le persone e non sulle persone.

Ogni organizzazione, ogni team, ogni professionista ha una storia a sé, ed è nel rispetto e nell’ascolto delle specificità dei contesti che è possibile costruire percorsi di counseling organizzativo mirati ed efficaci.

Il counseling organizzativo euristico relazionale si configura come un approccio integrato alle organizzazioni, intese come sistemi energetici dotati di corpo, anima e pensiero.

E’ un approccio che si ricorda che le persone hanno percezioni ed emozioni, bisogni e sentimenti oltre che pensieri ed intenzioni. E che solo quando tutte queste dimensioni si sostengono a vicenda le persone stanno bene e le organizzazioni lavorano efficacemente.

Questo approccio si propone, prima di avviare azioni ed interventi, di costruire un terreno solido su cui collocarli avvicinandosi con cura all’organizzazione, per comprenderne la storia, la cultura, il linguaggio, la visione, i bisogni, nonché le difficoltà. E’ un approccio efficiente perché radica il cambiamento organizzativo nella possibilità delle persone di accedervi sul piano emotivo quanto su quello cognitivo.

Il counseling organizzativo euristico relazionale integra e applica il sapere e le pratiche di tre ambiti, quello psicologico, quello organizzativo e quello legato all’apprendimento degli adulti. Il primo fa riferimento alla psicologia umanistica, all’analisi bioenergetica, alla biosofia e al counseling somatorelazionale rivolto alle persone e ai gruppi. Il secondo si richiama agli studi sul counseling organizzativo, alla consulenza di processo, alla “terza formazione” e alla gestione dei gruppi di lavoro. Il terzo evidenzia l’importanza della costruzione di ambienti facilitanti l’apprendimento degli adulti, individuale, di gruppo e organizzativo.

Integrando saperi e prassi di queste discipline ho costruito un approccio innovativo e autonomo dalle discipline che l’hanno generato. Nuovo per inquadramento metodologico, tipologia di intervento e prassi adottate.

 

 

Ambiti di intervento

Gli ambiti di intervento sono estremamente diversificati perché rispondono alla reale e specifica esigenza del cliente.

Tra i temi maggiormente trattati:

 

  • Supporto dei manager nella gestione dei gruppi di lavoro
  • Costruzione di relazioni efficaci, efficienti, collaborative tra ruoli e funzioni
  • Motivazione dei singoli e dei team
  • Risoluzione di conflitti, tensioni, e non detti
  • Miglioramento del flusso di valore ai clienti
  • Acquisizione di competenze: comunicazione diretta, feed back, gestione delle situazioni critiche, ecc.
  • Individuazione dei reali ostacoli organizzativi
  • Ingaggio e partecipazione
  • Processi decisionali adeguati alle sfide da affrontare

Risultati

In base all’esperienza concreta i principali risultati del counseling organizzativo sono:

 

  • Riduzione delle resistenze al cambiamento
  • Maggiore consapevolezza del proprio ruolo e del proprio comportamento organizzativo
  • Aumento delle competenze relative alla gestione del proprio ruolo e delle relazioni con colleghi, superiori, collaboratori
  • Riduzione dei conflitti
  • Team più motivati
  • Convergenza sugli obiettivi operativi, gestionale e strategici dell’organizzazione
  • Aumento dell’autostima e dell’efficacia lavorativa
  • Miglioramento dei risultati ed obiettivi professionali
  • Maggior benessere organizzativo

Il counseling organizzativo euristico relazionale rappresenta una preziosa possibilità di accesso a forme di cambiamento possibili e funzionali.

Graziella Nugnes

Luoghi

 

  • Colloqui di counseling organizzativo: nel mio studio, presso le organizzazioni, in call. In genere si parte con un ciclo di incontri da cinque ore
  • Counseling organizzativo di gruppo e formazione: spazi specifici, presso le organizzazioni, on line

Fasi dell’intervento

Ogni intervento di counseling organizzativo nasce da un’esigenza di sviluppo o di risoluzione dei problemi all’interno di un’azienda od organizzazione.

A seguito di un primo contatto e richiesta di intervento realizzo le seguenti fasi:

 

  • un’accurata analisi della domanda e del bisogno espresso dal committente (imprenditore, amministratore delegato, responsabile risorse umane, coordinatore, ecc.).
  • stesura di progetto di intervento – comprensivo di tempi, metodi e costi – che permette, sia a me che al committente, di fare aggiustamenti e ulteriori riflessioni che portano a definire concretamente quali sono le azioni utili da mettere in campo per la risoluzione dei problemi
  • definizione con il committente dei soggetti a cui rivolgere i colloqui di counseling e/o gli incontri in team
  • strutturazione, con cura ed attenzione, della comunicazione ai soggetti diretti interessati (clienti)
  • realizzazione dell’intervento, durante la quale mantengo un filo diretto con il commettente e dedico la massima attenzione a rispondere ai bisogni reali dei singoli e dei team che incontro
  • monitoraggio e valutazione sia per ciò che attiene la soddisfazione sia per ciò che attiene la “messa a terra” nella realtà quotidiana di quanto appreso.
Graziella Nugnes Interventi Counseling organizzativo

Domande frequenti

In cosa si differenziano gli interventi di counseling organizzativo dalla formazione?

Gli interventi di counseling organizzativo partono sempre dal presupposto che quanto appreso debba essere immediatamente applicabile, quindi fanno attenzione a trasferire apprendimenti subito trasferibili nello specifico ambito aziendale.

In cosa si differenziano gli interventi di counseling organizzativo dalla consulenza aziendale?

La consulenza aziendale, in prevalenza, è chiesta affinché l’organizzazione si modifichi.

Il counseling organizzativo si differenzia principalmente perché coinvolge sempre e da subito le persone che dovranno agire i cambiamenti, a partire dall’analisi dei problemi fino ad arrivare alle soluzioni.

Come si realizza in pratica il counseling organizzativo?

Dopo l’analisi del bisogno e della domanda – dell’azienda o dei singoli professionisti – si stende un progetto con obiettivi precisi.

I principali strumenti per il raggiungimento degli obiettivi sono i colloqui di counseling e la gestiscono team con le persone coinvolte nel problema, per trovare insieme le soluzioni.

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GRAZIELLA NUGNES

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Consorzio Koinon

Segreteria Organizzativa Master  

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