Costellazioni Counseling organizzativo Enrico Giraudi Graziella Nugnes

COSTELLAZIONI E COUNSELING ORGANIZZATIVO.

Autore: Enrico Giraudi | Counselor Organizzativo, Autore, Speaker

Autore del Libro “Tecnologie dell’intuizione. Liberare il potenziale creativo delle organizzazioni”

Ringrazio Enrico Giraudi per aver scritto questo interessantissimo articolo sulle costellazioni organizzative. L’articolo parla del senso e del significato dell’utilizzo delle costellazioni in imprese ed aziende, ed espone i collegamenti con gli interventi di counseling organizzativo.

Enrico è Counselor organizzativo, Autore, Speaker, per un approfondimento sulla sua professionalità: LinkedIn

Consiglio vivamente il suo testo per un’appassionante lettura sull’intuizione nei contesti organizzativi: Tecnologie dell’intuizione. Liberare il potenziale creativo delle organizzazioni 

 

ORGANIZZAZIONI, AZIENDE, CORPORATION, E L’ANIMA DELL’ IMPRESA

Organizzazioni, aziende, corporation.

Sono definizioni che non ho mai amato, con le quali non sono mai stato in sintonia.

Perché le trovo parole fredde, algide: mi fanno pensare a schemi e processi, a griglie di excel e a “key performance indicators”, mi fanno pensare ad intelligenze artificiali e a robot. Mi fanno pensare a tanta fatica senza che ne valga davvero la pena.

Tutte cose che su un romantico come me non hanno mai fatto presa. E poi ci sono le “imprese”.

“Impresa”, questa sì la trovo una parola che ha “anima” e che mi anima.

Perché, come ci insegnano i miti della tradizione classica”, non può esserci “impresa” senza “eroi” ovvero senza umanità, senza tutte quelle imperfezioni, vulnerabilità e colpi di genio che fanno la differenza tra gli uomini e le “macchine”: sogni, lotte, sfide, vittorie e sconfitte, gente che si rialza dopo essersi trovata a terra, fragilità e imperfezioni delle quali non ci si deve vergognare. E poi amicizia, fratellanza, paura, coraggio, competizione ma anche solidarietà. Successi e insuccessi.

E soprattutto, ciò che la tradizione classica del “mito” ci ricorda, rispetto a ciò che possiamo definire “impresa”, è che il carburante di un’avventura imprenditoriale è prima du tutto l’amore. Quello più laico e libero dai codici troppo stringenti e limitanti della morale romantica che romanzetti, soap TV e anni di GF propinano a noi “mortali”.

IL COUNSELING ORGANIZZATIVO E’ UNA QUESTIONE DI AMORE

Credo che le organizzazioni siano essenzialmente una questione d’amore.

Perché l’amore è la materia prima delle materie prime, lo strumento con il quale costruiamo i nostri attrezzi e, citando uno degli spot che ha fatto la storia della pubblicità, è come l’auto che si usa per raggiungere lo spazzaneve (cit. mitico spot del Maggiolino VW).

E’ dall’amore che nascono i “perché” che motivano e indirizzano l’impresa, è l’amore che tiene insieme le persone, è dall’amore che prende forma la bellezza sia quando si esprime come contenuto, sia quando si esprime come modalità di fare e di essere.

La mia umile opinione è che fare counseling organizzativo significhi lavorare sempre perché nell’organizzazione continui a scorrere l’amore…per la propria meta, per il viaggio che si intraprende per raggiungerla, per i propri compagni di navigazione.

E finalmente arrivo al punto.

Come diavolo si fa a monitorare l’amore, a verificare che stia scorrendo, a cogliere dove il suo fluire può essersi bloccato?

I metodi e gli approcci sono diversi, io vi parlerò solo di uno di questi: le Costellazioni Organizzative (versione aziendale delle più conosciute Costellazioni Familiari).

COSTELLAZIONI E SISTEMI ORGANIZZATIVI

Il fondatore e divulgatore di questa metodologia – Bert Hellinger – diceva:

qualunque sistema resta vivo e sano solo a condizione che in lui continui a scorrere l’amore; interrompi questo flusso e appassirà fino a morire.

Le Costellazioni Organizzative ci consentono di osservare i movimenti sottili all’interno di un sistema organizzativo, di coglierne i nodi che chiedono di essere sciolti, di riattivare questo sistema circolatorio sottile.

Sono come una scala che ci consente di scendere nella sala macchine, come lo zoom di un teleobiettivo che consente di vedere il dettaglio, ma anche la visione di insieme.

Una Costellazione assomiglia ad una rappresentazione teatrale: c’è un tema/focus o una domanda di lavoro, ci sono dei “rappresentanti” che si prestano a mettere in scena in maniera tridimensionale e plastica le “componenti” più varie di un’organizzazione e c’è uno spazio scenico che rende tutto osservabile dagli “spettatori/partecipanti”.

Costellazioni e Counseling organizzativo Enrico Giraudi Master Graziella Nugnes

Non c’è dimensione o chiave di lettura di un’organizzazione che non possa essere messa in scena (costellata, come si usa dire):

• un organigramma per verificare se tutti si sentono al loro giusto posto;
• le dimensioni intangibili della cultura aziendale, della strategia e delle relazioni umane per capire dove c’è forza e dove fragilità, dove chiarezza e dove confusione;
le dimensioni simboliche del sogno aziendale, dell’ordine organizzativo e della capacità di agire, che nelle organizzazioni sane dovrebbero essere in equilibrio tra loro: dove si è sbilanciati sul “sogno” si tende a diventare idealistici e poco efficaci, dove ci si polarizza sull’ordine si tende a creare organizzazioni burocratiche prive di finalità e dove ci si concentra solo sull’azione ecco che si generano organizzazioni nevrotiche che cambiano strategia troppo velocemente creando stress e confusione;
• …

In linea generale si possono condurre costellazioni manageriali (nelle quali si osserva il rapporto tra funzioni e ruoli aziendali) e/o costellazioni organizzative (nelle quali possiamo osservare il rapporto tra l’organizzazione, le sue parti e gli obiettivi da raggiungere).

IL VALORE AGGIUNTO DELLE COSTELLAZIONI 

Ma dove sta il valore unico di questa metodologia?

Nella sua capacità di produrre informazioni e osservazioni facendo lavorare insieme e in sinergia “mente”, “cuore” e “corpo”. Ovvero, ciò che so, ciò che provo e ciò che sento.

E questo è importante perché come ci spiegano le neuroscienze ciò che sappiamo di sapere è una piccola parte di ciò che conosciamo davvero: perché la maggior parte delle informazioni che raccogliamo dall’ambiente intorno a noi le immagazziniamo sotto forma di emozioni e di sensazioni, non solo di opinioni, idee e concetti.

Immaginate ad esempio che un rappresentante che nella sessione di costellazione rappresenta la funzione della “produzione” non riesca a guardare negli occhi la persona che sta rappresentando la funzione del marketing e deve girarsi per stare un pò meglio…bene, questo ci dice qualcosa di prezioso che nessuno avrebbe osato dichiarare in una sala riunioni.

O immaginate che il rappresentante del “sogno” aziendale si debba sedere a terra perché le gambe gli tremano, mentre quello che mette in scena “l’azione” stia saltellando giulivo per lo spazio: una fotografia che racconta un disequilibrio tra questi elementi.

O immaginate che la figura dell’amministratore delegato sia esclusivamente orientata e focalizzata nel guardare verso il “mercato” e verso i “clienti” dell’azienda, mentre le diverse funzioni sono sedute a terra con poca energia e che si rialzino naturalmente in piedi se l’AD cambia posizione in modo da poter guardare sia i propri clienti che i propri collaboratori: ecco che scopriamo cosa può far fluire nuovamente l’amore nell’organizzazione.

Il senso di una sessione di Costellazioni Organizzative è quello di individuare gli atteggiamenti disfunzionali e ricevere indicazioni su come trasformarli in comportamenti funzionali al buon futuro e al buon funzionamento dell’organizzazione e allo scorrimento fluido dell’amore.

Costellazioni e Counseling organizzativo Enrico Giraudi Master Graziella Nugnes 2

ORDINE NATURALE: RISPETTATO O TRADITO?

Un ultimo punto molto affascinante di questa disciplina è che in più di trent’anni di applicazione e sperimentazione Hellinger si è reso conto dell’esistenza di quelli che lui ha definito: “ordini dell’amore”.

Si tratta di principi essenziali e potremmo dire di ordine “naturale” che se rispettati mantengono il sistema florido e in buona salute (l’amore scorre) ma che se “traditi” possono creare problemi e disfunzioni.

Ad esempio ecco qualche esempio di “ordini dell’amore” che afferiscono al mondo delle organizzazioni:

  • Equilibrio tra “dare” e “ricevere”
    Non si può dare più di ciò che l’altro è in grado di ricevere. Ciò che si riceve deve metterci nelle condizioni di poter “restituire”.
  • Diritto di appartenenza
    Non si può escludere nessuno dal progetto/sogno aziendale, se è nell’azienda deve poter partecipare. Va reso evidente e cristallino chi fa parte dell’azienda e chi no con una comunicazione chiara e trasparente.
  • Rispetto per l’ordine di successione
    Il più anziano ha diritto di precedenza sul più giovane: se il suo ruolo deve essere modificato o soppresso è necessario compensare l’occupazione dello spazio che prima era suo.
  • Il nuovo viene prima: è importante fare in modo che il “vecchio” non blocchi l’emergere del “nuovo”. E’ necessario integrare ciò che è utile della tradizione con ciò che di nuovo deve avere spazio nell’organizzazione.
  • Riconoscimento di valore e impegno
    Es: è un atto che ha anche un valore rituale, che risponde al bisogno di ciascuno di essere “visto” e tenuto in considerazione per il suo contributo.
  • Sviluppo del potenziale individuale e di gruppo

FAR EVOLVERE LE ORGANIZZAZIONI CON LE COSTELLAZIONI

Ci sono poi aspetti che a parole è più difficile esprimere.

Per cogliere il senso compiuto di un lavoro costellativo bisogna provarlo sulla propria pelle. Perché la nostra pelle è il ponte tra il nostro “dentro” e il nostro “fuori” e da lì, da quel territorio di confine si vede quasi tutto: è lì che si accumula il vero sapere, la vera saggezza, la nostra visione del Mondo.

Costellare è una questione di sensibilità, di attenzioni, di emozioni, sensazioni e intuizioni. Tutte cose che per cultura lasciamo così tanto fuori dalle nostre sale riunioni.

Per questo trovo che portare il lavoro costellativo proprio nelle organizzazioni possa essere uno dei modi per facilitarne l’evoluzione come sistemi umani, trasformandole da “aiuole tutte ordinate”, ma un pò finte, in giungle intelligenti e creative, animate da unità di intento.

Autore: Enrico Giraudi | Counselor Organizzativo, Autore, Speaker

Autore del Libro “Tecnologie dell’intuizione. Liberare il potenziale creativo delle organizzazioni”

Contattami per avere informazioni sul Master in Counseling organizzativo

CONTATTI

GRAZIELLA NUGNES

CONTATTI

Consorzio Koinon

Segreteria Organizzativa Master  

Contattaci per qualsiasi esigenza di approfondimento, curiosità o richiesta di intervento.

Email: graziella.nugnes@gmail.com

Telefono: 335 5334185

Professionisti con cui collaboro

GALLERIA